Di Magali Prunaj
David Maria Sassoli, classe 1956, nasce a Firenze da padre fiorentino e madre pratese. Si trasferisce ben presto a Roma per il lavoro da giornalista del padre, del quale seguirà le orme lavorando prima a Il Tempo, poi al quotidiano Il Giorno fino ad approdare in Rai, diventando volto noto della conduzione serale del TG1 passando prima dal TG3 e da Rai2. Tra i fondatori di Articolo 21, un movimento di difesa della libertà di stampa, è stato eletto per la prima volta al Parlamento europeo nel 2009. E’ morto oggi, 11 gennaio 2022, per complicazioni dopo aver contratto la legionella a novembre scorso.
L’anno è iniziato da pochi giorni e già riceviamo brutte notizie. Hubzine Italia nasce con lo scopo di fare informazione e condividere sapere, per cui oggi abbiamo pensato di fare chiarezza su alcuni termini che mai avremmo pensato di vedere associati fra loro: Parlamento europeo e legionella.
Prima di parlare dell’attuale istituzione del Parlamento europeo dobbiamo andare un po’ indietro nel tempo, a quando l’Unione Europea neanche esisteva ma al suo posto c’era la CECA (Comunità Economica del Carbone e dell’Acciaio), un accordo economico fra sei paesi (Germania, Francia, Italia, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo) che, a partire dal 1952, riunì in una gestione comune la produzione di questi due elementi in modo da controllare l’eventuale produzione bellica. L’accordo arriva a guerra conclusa, quando il sentimento di pace duratura e la voglia di tagliare in modo netto col passato erano forti e dominanti.
Visto il successo dell’accordo, poco dopo gli stessi sei paesi, nel 1957 a Roma (il 9 maggio, data che ancora oggi festeggiamo come festa dell’Europa), formalizzarono la loro unione con altri due trattati: quello che istituiva la CEE (Comunità Economica Europea) e Euratom (Comunità europea dell’energia atomica).
Negli anni ’60, il 1965 per la precisione, tutti questi trattati vengono accorpati in uno solo attraverso quello che è passato alla storia come “trattato di fusione”. Le tre comunità create fino a quel momento furono fuse insieme, in una sola e unica Comunità europea. L’accordo originale fra i sei Stati fondatori non era più solo un patto economico e di non farsi la guerra, ma iniziava a prendere corpo qualcosa di più esteso: un’unione fra popoli con scopi e obiettivi comuni.
Dobbiamo comunque aspettare gli anni ’90, quando il cancelliere tedesco Helmut Kohl e il presidente francese François Mitterand posero le basi del Trattato di Maastricht, perché l’integrazione diventi più solida. Un’integrazione che, comunque, non sarebbe stata facile da raggiungere se pochi anni prima, nel 1985, non fosse stato approvato l’accordo di Schengen, un accordo secondo il quale tutti, e non più solo merci e capitali, possono viaggiare liberamente per tutto il territorio europeo per qualsiasi motivazione lecita (studio, lavoro, vacanza…).
Nel 2007 è stato approvato il Trattato di Lisbona, entrato in vigore nel 2009, che cambia notevolmente l’assetto istituzionale europeo. Il trattato, figlio del compromesso del fallimentare tentativo di dare una Costituzione all’Europa, trasforma la Comunità Europea in Unione Europea cambiando ed estendendo prerogative e compiti. Un trattato di compromesso fra una federazione di Stati e una semplice comunità. Forse un primo gradino verso quel tanto sognato Stati Uniti d’Europa.
In questo sistema, forse complesso giuridicamente, troviamo vari organi di governo. Il Parlamento europeo, unico del quale ci interesseremo oggi, è eletto a suffragio universale da tutti i cittadini europei ed esercita il potere legislativo, di bilancio e di controllo democratico. Viene eletto ogni 5 anni a partire dal 1979, prima i suoi membri erano designati dai parlamenti nazionali, e il suo presidente rimane in carica per due anni.
David Sassoli aveva già dichiarato che non avrebbe accettato un rinnovo del suo incarico. Molti speravano che fosse pronto a tornare in Italia per portare il suo carisma di uomo politico preparato e pacato, mai volgare, non interessato a pettegolezzi, pregiudizi e meschinità, il suo essere uomo delle istituzioni, difensore dei diritti e delle libertà, pronto a esporsi in prima persona per combattere ingiustizie e prevaricazioni. Molti speravano fosse pronto a diventare il tredicesimo Presidente della Repubblica italiana.
Ma purtroppo le sue condizioni di salute ce lo hanno portato via a soli 65 anni.
Ricoverato a novembre 2021 in un ospedale di Strasburgo per una polmonite da legionella, è tornato in Italia per la convalescenza dove si è spento in un ospedale ad Aviano (Pordenone), dove era ricoverato dal 26 dicembre scorso per una grave compromissione del sistema immunitario.
Il batterio della legionella è stato individuato per la prima volta nel 1976 e deve il suo nome dopo il diffondersi di un’epidemia fra i partecipanti a un raduno della Legione Americana a Philadelphia. 221 persone si ammalarono e 34 morirono probabilmente dopo aver inalato, da un sistema di areazione non ben pulito, questo batterio.
Identificato in 60 specie diverse, il batterio della legionella si trova soprattutto in ambienti acquatici naturali (acque sorgive, fiumi, laghi) e artificiali (condotte cittadine, impianti idrici degli edifici).
Come ci si infetta? Ormai siamo diventati tutti esperti di goccioline spruzzate nell’aria che vengono inalate inconsapevolmente o raccattate dalle nostre mani che non laviamo abbastanza e con la dovuta cautela dopo aver toccato superfici sporche dove si sono depositate. Come ci infettiamo di un banale raffreddore o di Covid19 possiamo infettarci con la Legionella. Con la sola differenza che se nei primi due casi spesso la colpa è nostra, che non siamo abbastanza attenti e puliti, nel caso della Legionella spesso il responsabile è chi aveva in custodia l’analisi, il controllo e la pulizia delle acque e non ha svolto accuratamente il proprio lavoro.
L’ultima preoccupazione di David Sassoli è stata quella che il passaggio di consegne al suo successore fosse regolare e andasse bene. Uomo integro e dedito al lavoro fino all’ultimo.
Presidente, ci mancherai.