Di Magali Prunai

Nella lotta fra i favorevoli e i contrari all’indossare la mascherina, fra chi sostiene che è impossibile respirare correttamente e chi dice che rischiamo di inalare il nostro stesso respiro e che è malsano, è saltata fuori un’altra problematica non del tutto irrilevante: l’acne nelle zone del viso coperte dalle mascherine.

Interrogati sull’argomento, alcuni dermatologi la scorsa estate sostenevano che non vi era alcuna correlazione fra acne e mascherina e che se questa si verificava la colpa non era da attribuire “tout court” a questo presidio medico. Gli esperti, infatti, sostenevano che la comparsa di  questi fastidiosi inestetismi della pelle era dovuto a mascherine vecchie e quindi sporche, nel caso delle chirurgiche e Ffp2, o di cattiva qualità, oltre che sporche, nel caso di quelle in stoffa. Il loro suggerimento era, dunque, di lavare le mascherine in stoffa e di sostituire spesso tutte le altre.

Più recentemente, quando scuola e molti uffici erano tornati in presenza, il problema si è ripresentato un po’ più grave, spaventando giovanissimi e meno giovani che improvvisamente sono ripiombati nell’adolescenza più nera. Interrogati di nuovo sull’argomento, gli esperti hanno confermato: l’uso prolungato delle mascherine, pulite, sporche, di ottima o pessima qualità, può far insorgere il fastidioso problema dell’acne.

Chi ce l’ha più sviluppata, chi meno, dopo la comparsa di un paio di questi segni anche sul mio volto, più probabilmente la conseguenza di una grande mangiata di cioccolata, ho fatto qualche ricerca per scoprire se esiste un modo specifico per trattare la pelle per limitare i danni e mandarli via nel più breve tempo possibile. Chiunque consiglia un metodo infallibile: lavarsi la faccia.

Insomma, mattina e sera, bisogna recarsi davanti al lavandino, aprire l’acqua alla temperatura che si desidera, sciacquarsi, insaponarsi col detergente meglio indicato per noi, sciacquarsi ancora, asciugare, sarebbe meglio tamponare, mettere la nostra abituale crema e il gioco è fatto. Innovativo, vero?

Quando non sarà più necessario indossare le mascherine il problema andrà via, ma intanto avremo tutti la faccia pulita. Nel caso qualcuno ogni tanto se ne scordasse, mi sento di consigliare anche una doccia  e un buon deodorante, che tolta la mascherina la puzza in tram torneremo a sentirla pienamente. E del resto lo sappiamo tutti, prevenire è meglio che curare!

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