di Magali Prunai
l periodo delle feste è ufficialmente iniziato, anche se non è proprio come ce lo saremmo aspettato. Pranzi e cene con amici e parenti, grandi abbuffate e scambi di regali dovranno lasciare il posto a incontri virtuali, via internet.
Condividendo o meno le regole stabilite dal governo nell’ultimo DPCM per contenere i contagi fra Natale e Capodanno e per cercare di evitare, o quanto meno ritardare e ridurre al minimo, la tanto attesa e temibile terza ondata, dovremo comunque adeguarci tutti a due settimane di nuove ristrettezze.
Niente fuochi d’artificio in strada, feste di piazza, tappi di spumante che vagano in aria. Forse il 2021 sarà il primo anno a non iniziare col bilancio di feriti e dita perse. Il 2020 finirà così come inizierà il 2021: coi contagi e le morti da Covid.
La depressione per chi rimarrà solo o non potrà riunirsi con l’intera famiglia è dietro l’angolo e in questo, forse, può venirci incontro lo spirito delle feste islandese: lo Jólabókaflód.
Finlandia, Danimarca, Norvegia, abituate a vivere molto in casa a causa degli inverni freddi e lunghi e al calare del sole già nelle prime ore del pomeriggio, hanno dovuto necessariamente trovare un sistema per scacciare la malinconia e divertirsi comunque.
Decorare casa, anche solo per se stessi, renderla calda e accogliente, sorseggiare una cioccolata calda o un buon tè con dei biscotti appena sfornati, guardando un bel film o leggendo un buon libro, con abiti caldi e comodi, accoccolati sul divano.
E il libro perché non riceverlo in regalo proprio a Natale, scartarlo il 24 sera e iniziare subito a gustarlo?
In fin dei conti lo Jólabókaflód è proprio questo: regalare e leggere libri.
Durante la seconda guerra mondiale era molto dispendioso importare dall’estero prodotti da regalare a Natale. Il prezzo della carta e dei libri in generale non era così proibitivo e così i finlandesi decisero di “ripiegare” su questo tipo di strenne.
La tradizione non è mai morta, tanto che in epoca moderna si inizia a organizzare lo scambio di libri della Vigilia già in novembre con il Bókatidindi, quando l’Associazione degli Editori Islandesi fa trovare nella cassetta della posta il catalogo con le ultime pubblicazioni.
Cosa state ancora aspettando?
C’è ancora tempo per acquistare un libro e spedirlo a un amico, per sentirsi vicini e trascorrere insieme questa festa, anche se solo virtualmente.